Devo ammetterlo. Nonostante sia nata in costiera, ho scoperto la Valle delle Ferriere solo negli ultimi anni, nel 2014 precisamente.
Quando ero piccola non era molto conosciuta, e per me esisteva solo il mare. Poi ho scoperto che c’è molto, molto altro.
Era il 14 agosto e un mio amico mi chiese se volessi andare a fare una “passeggiata” ad Amalfi, ma non in città, giusto sopra, in una riserva naturale.
In un primo momento pensai fosse pazzo, binomio costiera=agosto significava una sola cosa: traffico traffico e ancora traffico. Ma noi avevamo gli scooter, ma a volte non basta nemmeno quello.
Alla fine però decisi di andare, le spiagge erano sicuramente una bolgia inferocita per accaparrarsi l’ultimo pezzetto di sabbia, mentre andare nella natura, passeggiare al fresco pensai fosse la soluzione ideale ad una giornata afosa.
Non fu decisione più azzeccata. Ho ancora impresso nella mente il percorso, soprattutto perché in un luogo di mare come quello di Amalfi, non ti aspetti minimamente un’oasi del genere.
Partimmo da Pontone, una frazione di Scala vicino Ravello, il sentiero intermedio.
Diversi sentieri, un unico traguardo: Amalfi
In effetti ci sono diversi sentieri da prendere in base al livello di difficoltà, tutti ben segnalati dal CAI e ben mantenuti.
Questi sentieri si dividono nella parte alta nel territorio di Scala, caratterizzata dalla presenza di fabbriche di lavorazione del ferro, per questo è detta Valle delle Ferriere. La parte più bassa, invece, a ridosso di Amalfi, c’è la presenza di antiche cartiere alimentate dall’acqua del torrente Canneto, chiamata Valle dei Mulini.
I tre sentieri della Valle delle Ferriere
I percorsi principali sono soprattutto tre (dettagli in basso pagina):
1..Sentiero Facile – Da Amalfi. Partenza da Amalfi, da piazza F. Gioia, terminal dei bus e partenza dei traghetti. E’ un percorso dal basso verso l’alto, tutto in salita che attraversa la città di Amalfi. Dura circa un’ora e mezza di cammino, e termina con la Riserva Naturale Orientata.
2. Sentiero Moderato – Da Pontone. Partenza da Pontone o Scala fino ad Amalfi, il percorso è in discesa e dura circa 4h su una lunghezza di 5 km circa.
3. Sentiero Esperto – Da Agerola. Questo è il percorso intero con partenza da Agerola/San Lazzaro ad Amalfi, sul sentiero di Giustino Fortunato. E’ distribuito su un cammino di circa 6/7h, con una lunghezza di 10 Km. Dopo una salita di circa 1,5 km compresa la scalinata, si inizia una discesa che ti porterà alla fine del percorso.
Alla scoperta della Valle delle Ferriere con partenza da Pontone
Noi scegliemmo il sentiero con partenza da Pontone, precisamente arrivammo fino alla fine della strada. Parcheggiammo i motorini e iniziammo l’escursione.
Nel primo tratto del sentiero si cammina tra le coltivazioni di limoneti e si gode del magnifico spettacolo di Amalfi dall’alto.
Dopo circa mezz’ora di cammino l’ambiente circostante cambia totalmente, la vegetazione si infittisce, incomincia una fitta boscaglia e anche la temperatura inizia a diventare più umida e fresca.
Rimasi sorpresa da questo repentino cambiamento, considerando che fino a qualche minuto fa stavo sudando come un ciuccio. All’improvviso ci trovammo ad un bivio, dove girando a destra ci si dirige verso la Riserva Naturale protetta, mentre a sinistra si scende verso la Valle dei Mulini. Dopo circa 10 minuti di cammino dal bivio, costeggiando il torrente Canneto, arrivammo nella riserva.
Prima di entrare nella Riserva Naturale Orientata
Ingresso alla Riserva: aggiornamento dal 01 maggio 2019
In seguito ad una convenzione stipulata tra il Comune di Scala e il Comando dei Carabinieri per la Tutela della Biodiversità e dei Parchi – Reparti Biodiversità di Caserta per accedere alla riserva, ci sono delle direttive da seguire:
- Pagamento di un biglietto d’ingresso di 5 euro;
- La visita dura circa 30 minuti e include l’accompagnamento da parte del personale della Riserva;
- Entrata a gruppi di 20 persone ogni 30 minuti (precedenza a chi ha prenotato);
- Le prenotazioni ed i pagamenti si effettuano eslusivamente online sul sitoweb wwww.lavalledelleferriere.com;
- La prenotazione online è obbligatoria per i gruppi di più di 10 persone;
- Per i gruppi di meno di 10 persone è possibile anche l’acquisto di biglietti d’ingresso presso l’infopoint a Pontone (via Valle delle Ferriere n°62) oppure all’entrata della Riserva. Tali biglietti sono validi solo per la giornata in corso e all’orario di ingresso sarà definito all’entrata della Riserva;
- Non arrivare in ritardo, almeno 20 minuti prima dell’orario di prenotazione. I ritardatari non avranno più diritto alla visita e a ricevere alcun rimborso. Se il ritardo è inferiore ad un’ora il personale cercherà, qualora possibile, di inserirli nei turni seguenti.
- Sono esenti dal pagamento i bambini fino a 12 anni, gli over 65 e i disabili.
La Riserva Naturale Orientata della Valle delle Ferriere
Un microclima naturale a ridosso del mare
La sua conformazione rocciosa e la particolare esposizione geografica, chiuso tra le montagne, ha permesso una protezione dai freddi venti settentrionali e un esposizione alle correnti caldo-umide meridionali. L’elevata umidità, le temperature miti e costanti tutto l’anno hanno creato un ecosistema simile ad una foresta pluviale.
Mi sentivo come Bear Grylls in Brasile, ma mi mancava un corso accelerato di sopravvivenza! In mezzo alla foresta è facile sentirsi persi, ma per fortuna qui ci sono le segnaletiche dei sentieri CAI e le guardie che ti guidano durante la visita.
La Riserva rappresenta un raro valore naturalistico immutato nel tempo, dove preserva le specie vegetali di epoche passate. Una di queste è la Woodwardia radicans, una pianta molto rara, un autentico fossile vivente. Orchidee, piante carnivore dai fiori rosa che si nutre di insetti. Il Vallone ospita anche anfibi rari, come la piccola Salamandra dagli occhiali, grazie al suo habitat umido e ricchissimo di corsi d’acqua.
Verso la Valle dei Mulini
Un cammino tra passato e presente
Dopo lo spettacolo della riserva, eravamo estasiati e felici anche per essere rimasti indenni dalle piante carnivore e dalla letale salamandra 🙂 . Successivamente, ritornammo al bivio per imboccare la discesa, in direzione di Amalfi.
E’ dal ‘800 che tutta la valle fu restituita alla natura. Il suo ambiente, tornato primitivo, dona uno spettacolo unico su un percorso che si snoda tra sorgenti, cascate e le rapide del torrente Canneto, un tempo utilizzato come forza motrice per le antiche cartiere del XII secolo e la lavorazione del ferro necessario alla grande Repubblica Marinara di Amalfi.
Tra la folta vegetazione, infatti, si possono ammirare le rovine delle antiche cartiere dove si produceva la famosa “carta d’Amalfi”. Dopo un’ora di cammino arrivammo nei pressi del Museo della Carta, dove c’è una vecchia cartiera del XIII secolo e una biblioteca con oltre 3.000 testi sulle origini della carta.
Furono 4 ore indimenticabili, un’esperienza unica, sorprendente, quasi quanto il diluvio che arrivo’ subito dopo tornati a Pontone, tramite bus SITA.
Ora, se chiudo gli occhi, sento ancora gli uccelli, il rumore delle cascate, l’aria fresca e umida sulla pelle (non vi dico i capelli in che stato erano), sensazioni che ci hanno accompagnato lungo tutto il tragitto e che ricorderò per sempre.
Se siete un gruppo oppure hai timore di perderti nella valle, ti consiglio un tour ben organizzato, con loro sei sicuro di non perderti niente:
- Tour nella Riserva Naturale della Valle delle Ferriere di 3 ore accompagnati dal centro di Amalfi al ritorno.
- Tour privato nella Valle dei Mulini di 3 ore
Oppure se ti fidi più di TripAdvisor (Viator), propone tour che vanno a ruba:
Come raggiungere Valle delle Ferriere?
- Per il sentiero facile (1), si parte da Amalfi centro, Piazza Flavio Gioia, che è anche il capolinea dei bus SITA provenienti da Salerno e Sorrento, nonché capolinea dei traghetti con provenienza Salerno, Positano e Capri. Questi ultimi sono attivi da aprile ad ottobre. Si attraversa Porta Marina, il Duomo di Sant’Andrea, direzione nord sul corso principale di Amalfi, nonché il primo tratto della Valle dei Mulini, fino a raggiungere il Museo della Carta. Da qui, si procede verso destra e, dopo pochi metri, si prende la scalinata sulla sinistra, che conduce alla zona delle antiche cartiere fino alla Riserva Naturale Orientata.
- Il sentiero moderato (2) inizia in Piazza San Giovanni di Pontone, frazione del comune Scala, raggiungibile in auto oppure con il bus SITA (linea Amalfi-Ravello).
Alcuni escursionisti partono dalla piazza di Minuta, una piccola contrada di Scala, per poi visitare i Ruderi della Basilica di Sant’Eustachio. Si possono visitare I ruderi anche da Pontone, come ho fatto io, solo considera alcune scalinate da fare.
Gli orari sono 10h – 12h / 14h -18h in estate. Entrata gratuita.
- Il sentiero esperto (3) è un’escursione impegnativa con 10 km di lunghezza e un dislivello di circa 150 m in salita e 800 m in discesa, presenta numerose biforcazioni anche se ben segnato. Da Piazza Generale Avitabile, nella frazione di San Lazzaro/Agerola, si segue la segnaletica CAI, verso Monte Murillo; qui la strada sale verso il bosco con delle scale in pietra calcarea, tra terrazzamenti e boschi di castagno.
Come vestirsi per l'escursione?
Soprattutto per il secondo e il terzo sentiero è consigliato a chi possiede già esperienze di trekking o almeno sia un po’ allenato.
Ti suggerisco di partire con attrezzature e abbigliamento adatti alle escursioni: k-way, scarpe da trekking, pantaloni lunghi ed munitevi di cartina sentieristica.
Non ci sono punti di ristoro, quindi portati la colazione a sacco e acqua.
Ora hai tutte le informazioni necessarie per vivere questa avventura nel cuore di Amalfi!