Cosa vedere a Sorrento: 10 luoghi da non perdere
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Sorrento è una città dai colori vivaci dove custodisce tesori e luoghi unici, tra storia e leggenda.
Uno dei momenti più emozionanti dove posare il primo sguardo a Sorrento è al tramonto, quando la luce rossa del sole cala all’orizzonte, illuminando le falesie a strapiombo sul mare.
Il giallo è un altro colore con cui si identifica la città, quello del limone. Il re tra queste terre, che trova la sua massima espressione in cucina, pasticceria e profumeria.
Infine c’è il blu del mare. Le sue onde cullano le magnifiche coste sorrentine, creando un legame indissolubile, che insieme hanno dato vita al mito delle Sirene.
In questo articolo ho elencato cosa vedere a Sorrento, i 10 principali luoghi da non perdere se ti trovi in vacanza per un weekend o per qualche giorno (mappa alla fine dell’articolo).
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Inizia la giornata dalla piazza principale
Piazza Tasso è la piazza più frequentata della città, il punto di partenza per esplorare i vari vicoletti che si diramano lungo il centro, il Corso Italia (la parte pedonale) è la strada dello shopping caratterizzato da boutique di moda, gelaterie, negozi e locali.
Ah! Quanti gelati ho mangiato e quanti drink ho bevuto in questa piazza :D..
Due delle figure più importanti della città sono presenti nella piazza: la statua del santo patrono di Sorrento, Sant’Antonino Abate e la statua del famoso poeta Torquato Tasso, nato proprio a Sorrento e da cui la piazza ne prende il nome.
La sua conformazione attuale è stata assunta solo negli ultimi due secoli. All’inizio dell’800 infatti, era caratterizzata dalla presenza di un castello, da cui prendeva il nome Piazza Castello, successivamente distrutta dalle truppe napoleoniche.
La piazza è perfetta per una sosta in uno dei bar presenti, dove prendere un caffè o un aperitivo diventa quasi un obbligo per chi è in vacanza a Sorrento.
Il suo fascino, tuttavia, aumenta la sera. La piazza si anima di gente e il Corso Italia diventa il centro delle lunghe passeggiate e della vita notturna; ci sono bar, ristoranti, pub e tanti posti dove poter bere qualcosa e trascorrere la serata in compagnia.
Dalla piazza, inoltre, è possibile raggiungere il porto grazie alle scale presenti lungo il vallone, e anche partire per un bel giro con il trenino bianco attraversando le vie principali della città.
Indirizzo: Piazza Tasso
Perditi tra le opere e i marmi di questi monumenti
Camminando lungo il corso pedonale incontrerai la Cattedrale di Sorrento, chiamata Chiesa dei santi Filippo e Giacomo, costruita tra il XIV e il XV secolo. All’interno della chiesa si possono ammirare le tele di Nicola ed Oronzo Malinconico (1685), Giacomo del Po’. Agli ingressi, lungo le navate e sull’altare spiccano le magnifiche rappresentazioni religiose realizzate con l’antica tecnica della tarsia.
Il campanile, invece, è completamente staccato dalla cattedrale, la cui origine risale al periodo dei romani. Si ritiene facesse parte di un’ antica cattedrale paleocristiana dedicata ai santi Renato e Valerio, successivamente distrutta per motivi sconosciuti. Nel 1113 il campanile fu consacrata ai santi Filippo e Giacomo durante l’epoca in cui Sorrento fu un ducato autonomo.
Il varco al di sotto del campanile, caratterizzato da colonne di epoca romana, porta a Via della Pietà, una strada antica dove ancora adesso si possono ammirare due importanti palazzi storici: palazzo Veniero, dalle linee tardo bizantine un po’ arabe, e il trecentesco palazzo Correale, stile spagnolo-catalano.
Indirizzo: Via Santa Maria della Pietà, 46/Corso Italia
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Passeggia in questa caratteristica strada e sfrenati con lo shopping
Se vuoi respirare lo spirito sorrentino e comprare dei souvenir della vostra vacanza sorrentina non c’è posto migliore di via San Cesareo. Questa antica via racchiude tutta l’anima di Sorrento.
Prima della costruzione di Corso Italia, via San Cesareo, insieme a via Fuoro, era la strada principale della città. Motivo per cui molte famiglie aristocratiche scelsero di vivere qui.
Ora è un alternarsi di negozi e botteghe, che propongono articoli d’artigianato come ceramiche, sandali, prodotti locali come il limoncello e il nocillo, dolciumi e prelibatezze gastronomiche. Ma tra tutti i souvenir, quello che ti consiglio di comprare è un oggetto in legno realizzato con l’antica tecnica dell’intarsio, creato dai (ahimè ultimi) maestri artigiani sorrentini che nelle loro tipiche botteghe danno vita a dei veri e propri gioielli.
Un luogo dove il tempo si é fermato
Proseguendo per via San Cesareo, alla vostra destra troverai il Sedil Dominova, l’unica testimonianza rimasta in Campania degli antichi sedili nobiliari, luoghi dove nel Medioevo i nobili aristocratici si riunivano per discutere e decidere le sorti della città.
Il Sedile Dominova risale infatti al XIV secolo ed è caratterizzato da una pianta quadrata sormontata da una loggia aperta ad arcate. Sulle pareti e all’interno della volta spiccano i magnifici affreschi, sui quali si evidenzia lo stemma di Sorrento sorretto da un gruppo di angeli.
Una scritta è posta all’interno del Sedil, “Società Operaia di Mutuo Soccorso” per ricordare ai sorrentini e ai visitatori della città che dal 1877 l’edificio, dopo essere stato frequentato dalla nobiltà cittadina, ospita un’associazione fondata per garantire ai lavoratori le prime forme di mutualismo.
Durante il periodo natalizio non perderti il bellissimo presepe che viene realizzato con pastori dipinti a mano.
Indirizzo: Via San Cesareo
La terrazza con la vista più bella del mondo
Uno dei luoghi della città dove potete ammirare l’incantevole panorama della costiera sorrentina è sicuramente la villa comunale. Sorto sugli orti dei frati francescani, la villa è il luogo ideale per rilassarsi sotto gli alberi secolari e godersi una vista da togliere il fiato. Posto a picco sul mare, si ammira l’intero Golfo di Napoli, con la presenza costante del Vesuvio.
Dalla villa c’è la possibilità di scendere, sia a piedi che in ascensore, fin giù la Marina di San Francesco e al porto di Sorrento.
Indirizzo: Via San Francesco
Tra le cose da vedere a Sorrento, il chiostro è quello più magico
Tra le cose da vedere a Sorrento, ti consiglio una visita al Chiostro di San Francesco aperto gratuitamente al pubblico. Di epoca trecentesca, considero il chiostro un vero gioiello e molto caro ai sorrentini. Ha una forma quadrangolare contornata da colonne e archi in tufo.
Grazie alla sua atmosfera magica è usato come cornice per celebrare matrimoni civili ed anche per mostre fotografiche, pittoriche e concerti musicali.
Indirizzo: Via San Francesco (accanto la villa comunale)
Un incantevole borgo dal sapore autentico
Scendendo verso piazza Vittoria e passando accanto agli antichi Hotel Tramontano e Hotel Bellevue Syrene, si arriva ad una delle porte più antiche della città, Porta Marina Grande, che dona l’accesso al borgo Marina Grande.
E’ uno dei borghi più caratteristici della costiera sorrentina, qui si respira ancora l’aria degli anni ’50 tra gozzi sorrentini, pescherecci e ristoranti di pesce. Dopo le foto di rito con il magnifico sfondo del Vesuvio, gustati un aperitivo al sole e un buon piatto di pesce fresco!
Questo borgo è famoso anche per essere stato il set cinematografico del celebre film ‘Pane, amore e…‘ con Sofia Loren e Vittorio de Sica.
Le uniche mura della città ancora rimaste
Sorrento era protetta da un imponente cerchia muraria fin dall’epoca romana. La cinta muraria comprendeva cinque porte di accesso alla città e una serie di torri d’avvistamento utili contro i pirati che spesso attaccavano e saccheggiavano la città risalendo dalla costa.
A causa dei numerosi attacchi dei saraceni e turchi prima, delle truppe napoleoniche poi, delle mura ne è rimasto solo una piccola parte.
La porta meglio conservata è quella di Parsano, la cui costruzione risale però all’epoca Borbonica, al XVIII secolo, che si trova lungo il lato meridionale della cinta muraria, dove fu aperta per favorire i traffici con la zona collinare.
Il recente restauro ha permesso di valorizzare il Bastione di Parsano con l’annessa rampa vicereale e i resti della porta. Ti consiglio vivamente di visitarla, di camminare sulle antiche mura e respirare la vera storia di Sorrento.
Indirizzo: Via Sersale
Un oasi tranquilla nel centro città
Se vuoi inebriarti con odori e i profumi di Sorrento, vicino Piazza Angelina Lauro, c’è il giardino “L’ Agruminato” dove puoi passeggiare lungo un viale circondato dagli alberi di limoni e arance, sotto i tradizionali pergolati di castagno. Il giardino di agrumi appartiene al comune di Sorrento e gestito da I Giardini di Cataldo.
Un posto tranquillo lontano dal trambusto della strada.
Indirizzo: Corso Italia 272 (dopo Piazza Angelina Lauro)
Scopri questo angolo di costa avvolta nel mistero
Tra i 10 luoghi da vedere a Sorrento, non potevo non citare i Bagni della Regina Giovanna. Anche se distante dal centro, ma facilmente raggiungibile con i mezzi, è un luogo da visitare assolutamente.
Situato al capo di Sorrento, i Bagni della Regina Giovanna è un angolo di costa fatta di scogli tra le rovine di una villa romana, con la possibilità di farsi un incantevole bagno in una piscina naturale.
Su questo particolare luogo ho dedicato un ampio articolo pieno di immagini e video (non perdetevelo).
Indirizzo: Traversa Punta Capo
Ecco la mappa di google con le 10 cose da vedere a Sorrento
Ormai Sorrento è conosciuta in tutto il mondo, per la sua unicità e accoglienza. In questo articolo ho cercato di elencare i principali luoghi della città, ma le cose da vedere a Sorrento sono molte di più e non bastano pochi giorni per cogliere i magnifici dettagli che artisti, poeti, chef, architetti e la stessa natura hanno contribuito a rendere questo luogo un incanto.
Ci sono nata e ci ho vissuto per quasi 30 anni e posso dire questa terra ti entra nell’anima, qui si respira aria di altri tempi, dove lasciarsi coinvolgere dall’atmosfera magica che solo questa città sa regalare.
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Fuggita all'estero qualche anno dopo la laurea in economia e marketing, ho vissuto in diversi paesi europei, ma sempre con il cuore verso casa: il paese dei limoni. Così, ho creato questo blog, per raccontarvi le meraviglie della costa amalfitana e sorrentina...da me, che ci sono nata.